INFORMAZIONI UTILI PER IL CLIENTE
La tecnologia negli ultimi anni è riuscita a stupirci con le sue incredibili intuizioni e innovazioni elettroniche.
Ormai qualsiasi elettrodomestico possiede al suo interno un chip di memoria.
Se ne potrebbero annoverare molte di più, per il momento elenchiamo i seguenti gruppi di supporto:
- Hard Disk (IDE, S-ATA, PATA, SSD, etc…)
- Chiavette USB
- Pen Drive
- Schede di Memoria
- CD-ROM, DVD, BLU-RAY, Floppy Disk
- Memorie Interne di Cellulari, Lettori MP3, etc…
- SmartPhone e Tablet
E’ importante sapere che per ogni chip di memoria esistono strumenti e apparecchiature in grado di leggere e scrivere dati al loro interno. Possiamo pertanto asserire con certezza che il recupero dati, in linea generale, può essere effettuato su qualsiasi tipo di supporto, marca o modello.
Il grosso problema è che tali apparecchiature professionali hanno costi esorbitanti, per non parlare del bagaglio culturale di settore che è necessario possedere per poterle utilizzare correttamente. Pensare di riuscire a recuperare i propri dati persi ad esempio da una chiavetta usb che non dà più segni di vita, semplicemente acquistando un qualche tipo di lettore, è davvero sciocco.
Il recupero dati su una chiavetta che ha, ad esempio, due chip NAND a due canali, è una delle eventualità più complicate che ci si potrebbero presentare. Per dare un’idea sempliificata della difficoltà che si incontra nel decidere di recuperare i dati frammentati secondo precisi algoritmi sui predetti chips: immaginate di avere due libri (chip) da 100 pagine ciascuno. Le pagine (pages) ordinate da 1 a 100, composte ognuna di 50 righe di stringhe di lunghezza fissa, sono legate ognuna alla precedente e alla successiva, e per rendere le cosa ancora più contorta, il verso della scrittura sarà, per le pagine pari da destra verso sinistra (canale 0), e per le pagine dispari, da sinistra verso destra (canale 1). Le righe stesse (settori) che compongono una pagina sono scritte secondo un ordine algoritmico, ad esempio, prima tutte le righe pari, poi tutte quelle dispari (per il canale 0) oppure l’inverso (canale 1). Ora immaginate di mischiare le pagine dei due libri tra loro, secondo un ordine casuale. Le pagine non saranno numerate e l’unico segno identificativo che le distingue è nascosto tra le righe.
Sfidiamo chiunque a condurre un’operazione di ordinamento come questa!
Gli strumenti che abbiamo a disposizione possono aiutarci a leggere e scaricare i dati; i software a ordinare i libri, le pagine e le righe secondo dei precisi algoritmi. Ma, se a ciò, non si combinano le necessarie conoscenze, l’esperienza e l’intuito, diventa tutto inutile.
PERCHE’ COSTA COSI’ TANTO IL RECUPERO DATI?
E’ vero, i compensi richiesti a volte possono lievitare parecchio e risultare poco accessibili.
Per portare a termina un’operazione di recupero dati su un hard disk, ad esempio, occorre, nei casi più gravi (es. sostituzione testine), ricercare e acquistare dai propri fornitori e/o sul mercato elettronico almeno 2 pezzi di ricambio (spesso introvabili): un nuovo supporto dove memorizzare i dati salvati e i componenti elettronici necessari per riadattare i ricambi al supporto originale. Una testina di ricambio spesso costa quanto il supporto stesso, quindi moltiplicate per tre il costo del vostro supporto e avrete un’idea di quelle che rappresentano in gran parte le spese iniziali da affrontare prima ancora di cominciare il recupero vero e proprio! (es. per un hd acquistato a 100 euro, ne occorrono 300 solo per iniziare!!).
Quindi diffidate da chi promette recuperi in camera bianca a prezzi stracciati …
Inoltre, per quanto concerne il compenso richiesto in aggiunta alle spese iniziali, occorre valutare quanto costa e quanto è costato al tecnico che si è specializzato in questo settore, svolgere questo servizio in maniera professionale a vantaggio del cliente. Elenco solo alcune delle attrezzature essenziali per poter solo pensare di eseguire un recupero dati serio:
– camera bianca;
– corsi di specializzazione;
– attrezzature da laboratorio (microscopi, utensili di precisione, cavetterie, stazioni saldanti, oscilloscopi, etc…);
– decine di PC e software professionali;
– impianti di purificazione dell’aria, prodotti per la sterilizzazione dei locali;
– e la lista continua…
POSSO VISITARE IL LABORATORIO?
La risposta purtroppo è: NO!
Trattando dati personali (foto, video, documenti personali, immagini familiari, …) non permettiamo a nessuno di entrare nel nostro laboratorio. Non è possibile assistere alle operazioni di recupero riguardanti il proprio supporto. Quest’ultimo può essere però, oltre che spedito, consegnato di persona o lasciato presso il centro che vi ha fornito il nostro contatto o bigliettino da visita. Ci occuperemo noi del ritiro e della successiva spedizione o consegna presso il medesimo centro oppure direttamente nelle vostre mani.
L’impossibilità di accedere al laboratorio è dettata anche da precise regole sanitarie e di igiene, trattandosi di locali sterili ed incontaminati da polveri.
Vi preghiamo pertanto di non chiedere insistentemente di partecipare alle operazioni di recupero.
La vostra privacy è al sicuro !